Il cinema (ex cinema) della parrocchia di Fiesso D’Artico era stracolmo questa mattina, non si proiettava un film di grande successo, il motivo per cui erano presenti tante persone era dato dall’arrivo di Susanna Camusso Segretario nazionale della CGIL; Susanna Camusso in Riviera del Brenta, ha voluto incontrare i Lavoratori del comparto Tessile, e Calzaturiero, non mancano tuttavia, alcuni esponenti di altre realtà produttive.
Pioveva quest’oggi in Riviera, Susanna è arrivata puntuale, intorno alle 10.30; al suo arrivo era attesa dai suoi collaboratori locali, nonché dai giornalisti, molte le domande fatte alla Camusso dai media, poche invece quelle fatte dai lavoratori.
Il tema principale discusso da Susanna Camusso è stato quello della “carta dei Diritti Universali del Lavoro”, “carta” che un tempo era un “fiore all’occhiello” dei sindacati italiani, ma che oggi è stata pressoché spazzata via da i vari personaggi che si sono succeduti alla guida del nostro Paese; “si deve riscrivere la storia, e tornare ad uno stato sociale dignitoso, questo uno dei passaggi del Segretario – che continua: i lavori non sono tutti uguali, alcuni sono pesanti, altri meno, in ogni caso non si può restare sul posto di lavoro finché si campa, ognuno ha diritto ad una pensione dignitosa”.
Susanna Camusso è entrata nella sala accolta da un “timido” applauso, segno evidente che i “tempi sono cambiati” (in peggio purtroppo); siamo lontani dagli applausi destinati ai leader nazionali del sindacato. anche Susanna ne ha ricevuti tanti, ma parliamo di diversi anni fa, in quel tempo ci si “spellava” le mani tanto era l’orgoglio di appartenere ad uno dei sindacati più grandi d’Europa, non solo, erano altri tempi, ma c’era la consapevolezza che qualcosa sarebbe cambiato, e così è stato, ora non c’è più nulla, solo contratti da 4 ore, “esplosione” dei Voucher, disoccupazione, ed un’incertezza sul futuro di tutti quelli che, dal proprio lavoro riescono a mandare avanti una famiglia.
Non c’è stata nessuna manifestazione, gli operai così, in silenzio, come erano arrivati, così in silenzio se ne sono andati; qualche operaio “anziano”, manifesta la propria delusione in dialetto Veneto, ma si fa capire ugualmente, nulla di preoccupante, ma è un segno tangibile di quello che oramai è arrivato al limite: la dignità!
Qualche abbraccio, qualche saluto, poi Susanna Camusso lascia la sala, era attesa in un’altra località del triveneto.
ndr: Stiamo vivendo in un periodo in cui pochi si sono “arricchiti”, molti invece, sono in uno stato drammatico di sopravvivenza, questo ovviamente sta bene a quei pochi che, da questa “sofferenza” altrui ne trae grande profitto; La CGIL può farcela, può “riscrivere la storia”, ma deve farlo pensando a scelte che, un tempo erano sicuramente vincenti, questa linea del futuro, se così rimane, ci porterà nella direzione sbagliata, e più il tempo passa, meno sono le probabilità di avere un futuro migliore, il futuro che tutti ci eravamo “messi da parte”, ma che è stato “deviato”.
Se volete commentare (e mi auguro lo facciate), o, correggere quanto scritto, oppure se avete altre informazioni sulla “Carta dei Diritti Universali del Lavoro”, e volete aggiungere altro a seguito del post, vi invito a lasciare un messaggio. Grazie.
Bravi prima sono stati a guardare e adesso arrivano con carta …….
Fin quando ci saranno le agenzie per il lavoro non cambierà nulla! questa situazione va bene ai parassiti, ci guadagnano in ognicaso sia con i disoccupati, sia con quelli che lavorano saltuariamente, invece quelli che lavorano pagano la tessera. Bay