Buone notizie per la popolazione di Mira in provincia di Venezia, da quest’anno per la gestione dei rifiuti (casalinghi) dovrebbe entrare in funzione la tanto acclamata raccolta “porta a porta”, a dirlo è stata l’ assessore Maria Grazia Sanginiti in un degli incontri che l’amministrazione comunale sta tenendo in questi mesi con la cittadinanza, e di cui sono stata ad assistere.
Al momento è solo una “bozza” che Veritas (azienda che tuttora si occupa di asportare i rifiuti nel comune) ha messo sul tavolo dell’ amministrazione ma che ben presto potrebbe diventare realtà.
Cosa dovrebbe succedere, e soprattutto quanto costerà ai cittadini miresi in termini economici questo tipo di raccolta? Allora: per quanto ne so dal punto di vista economico la raccolta “porta a porta” (se fatta con cognizione di causa) dovrebbe venire a costare alla cittadinanza leggermente di meno su quello che attualmente si paga in termini di tributi, questo perché nel riciclo dei materiali (non più mischiati) la quantità di prodotto secco (il più costoso da smaltire) diminuisce di conseguenza, aumentano cosi i guadagni per l’ azienda che in questi casi e in accordo con l’ amministrazione dovrebbe abbassare le tariffe, o quantomeno tenerle ai livelli attuali.
E’ chiaro che gli abitanti (in questo caso di Mira), non si devono aspettare “grosse” riduzione sulle tasse per questo servizio, potrei dire che ci potrebbe essere un “calo” di qualche euro a famiglia ma come ripeto il “trucco” sta nello smistare correttamente i vari materiali.
Cosa succederà? Se tra l’ amministrazione di Mira e la Municipalizzata di Venezia si arriverà ad un accordo definitivo già dai prossimi mesi inizierà il “cambiamento”, tutte (o quasi) le famiglie cominceranno a ricevere dei contenitori carrellati, questi “bidoncini” in plastica generalmente hanno una capienza di 120 litri e sono adatti per contenere diverse tipologie di “rifiuto” e saranno di colori diversi in base a quello che dovranno contenere (escluso per la frazione umida che potrebbe essere di 30 litri- manuale ).
Già da tempo in qualche zona di Mira era in atto una sorta di “esperimento” che ha coinvolto le famiglie di cui le abitazioni si trovano in Via Argine Destro e Sinistro del Nuovissimo, con molta probabilità quest’ultimo particolare deve essersi concluso positivamente e da qui la partenza del “porta a porta ”per tutto il territorio di Mira.
Dovrebbero “sparire” (forse) tutti (o quasi) i grandi “cassonetti” che ora si trovano per l’ inserimento del secco, lo stesso dicasi per le campane del vetro e della carta, oltre a quelli per il verde e ramaglie ed è auspicabile che si “costruirà” qualche eco-cento per dare la possibilità ai cittadini di conferire eventuali materiali in eccesso.
Nella maggior parte dei casi (da notizie che ho trovato in rete) la frazione del secco sarà a pagamento (fermo restando un numero imprecisato di “svuotamenti gratis), stessa sorte dovrebbe toccare al verde, per quanto riguarda le altre tipologie di prodotto è probabile che alcuni saranno conferiti “insieme” nello stesso carrellato (ma è solo una mia ipotesi).
Insomma, tutte le abitazioni dovrebbero avere una serie di piccoli carrellati per il “porta a porta”, ma questo particolare potrebbe non trovare d’ accordo quanti non hanno la possibilità di avere spazio a sufficienza, per i grandi “condomini” il “discorso” è un po diverso in questi casi alcune tipologie di rifiuto (non a pagamento) potrebbero essere conferiti in carrellati di dimensioni maggiori tra i 360 litri e i 1.000 litri (sempre una mia ipotesi).
All’ avvio del servizio vi posso assicurare che ci saranno dei piccoli disagi, quest’ultimi dovuti a varie casistiche che si possono incontrare in questo genere di “cambiamento”, ma comunque per questi motivi nei prossimi mesi ci potrebbero essere degli incontri (con Veritas – amministrazione comunale – cittadini) dove verranno esposti le varie fasi del “cambiamento”, e ovviamente non mancheranno i “battibecchi”.
C’è un lato comunque positivo da questo genere di raccolta, ed è quello che riguarda l’ occupazione, per effettuare la raccolta differenziata “porta a porta” in genere all’ azienda serve più personale ma i costi per questa probabile operazione dovrebbero essere ammortizzati dal guadagno sulla raccolta (altra mia opinione).
Se volete particolari più dettagliati (ma al momento credo sia ancora presto) vi invito a rivolgervi presso gli uffici del comune – Veritas, se invece siete al corrente di qualcosa che riguarda quanto scritto vi invito a comunicarlo con un messaggio perché potrebbe essere di aiuto a quanti vogliono capire meglio la situazione. Grazie.