Si è svolta questa mattina 16 Novembre 2013, una manifestazione sulla strada Statale 309 Romea nel tratto che la stessa attraversa il comune di Mira in provincia di Venezia. Il sit-in è stato organizzato contro la decisione del Governo e la Regione Veneto che qualche settimana fa ha dato parere favorevole alla realizzazione della nuova Orte-Venezia-Mestre (nuova Romea Commerciale).
La manifestazione iniziata nella prima mattinata, è durata diverse ore con un presidio allestito nei pressi dell’ incrocio con Malcontenta in quel punto “regolato” da un semaforo e che ha fatto rallentare il traffico; il tutto si è svolto comunque in maniera sicura, presenti anche diverse decine di agenti della Polizia di Stato.
Già in passato ci sono state molte proteste con “comitati” che chiedevano la messa in sicurezza della S.S, 309 Romea (Statale che da inizia Ravenna, e termina a Mestre) ma nel corso degli anni poco è stato fatto, e quindi si è deciso di dare una svolta decisiva costruendo una “statale” nuova che dovrebbe iniziare da Orte per raggiungere Mestre.
Questa decisione ha fatto scattare molte proteste dai tanti gruppi che non sono favorevoli alla nuova “Romea Commerciale” in quanto la sua realizzazione comporterebbe una devastazione del territorio che la stessa dovrebbe attraversare; sono previste altre manifestazioni di protesta lungo la Romea, in particolare vi segnalo quella che si terrà a Venezia il 30 Novembre nei pressi della stazione Santa Lucia, con delegazioni che arriveranno da tutta la regione.
Come detto in precedenza di proteste per la messa in sicurezza di questa “pericolosa” (molti incidenti anche mortali sono avvenuti nel corso degli anni) Strada Statale, nel corso degli anni sene sono fatte tante, ma queste non hanno prodotto lo scopo desiderato.
Io che scrivo questo post e sono disoccupato da anni, mi chiedo come mai si trovano i soldi per realizzare opere cosi imponenti, ma non ci sono quattrini per ricollocare i disoccupati! Qualcuno potrà affermare che la nuova Romea verrà realizzata con l’ apporto di investimenti privati, che saranno ripagati a loro volta con una sorta di pedaggio, ma se dovessimo considerare che in questi ultimi anni il traffico è diminuito notevolmente a causa della crisi economica che sta dilagando, chi dovrebbe transitare nella nuova Romea? E soprattutto quanti decenni ci vorranno per perché i privati che hanno investi recuperino il quanto? Io francamente non ne ho idea, ma secondo il mio modesto parere questa nuova “Autostrada” non porterà i benefici sperati, soprattutto non creerà molta occupazione in quanto i lavori vengono eseguiti ormai con macchinari, dalle “solite” imprese amiche.
E’ diversi anni che sento parlare di “privati” che si “inseriscono” nei lavori pubblici, e io mi chiedo: ma i privati dove li vanno a “trovare” i miliardi di euro per realizzare la nuova Romea visto che siamo in crisi nera?
Non sarà che le spese sono “pubbliche” e i guadagni sono privati? Se avete commenti, vi suggerisco di scriverli. Grazie.
Io credo che hanno deciso, la strada nuova la faranno non è la prima volta che succedono queste cose, guardate cosa è successo per l’ alta velocità!
Sole proteste ad “hoc” hanno successo, se hanno dato il via libera sarà difficile estromettere i “poteri forti”, che sono sempre quelli!