E mentre i signori della politica stanno facendo le solite alleanze per spartirsi i Ministeri, nessuno si occupa di questo gravissimo problema sociale, a dire la verità non è mai interessato niente a nessuno l’ importante è non farlo sapere troppo in giro, certe notizie potrebbero rivelarsi molto “pericolose” soprattutto in campagna elettorale, e come da “copione” neanche questa nuova la vedrete mai passare sui telegiornali nazionali. La notizia è di un paio di giorni fa, è siamo all’ennesima “ultima” di disoccupati che rubano per fame nei supermercati.
A Bassano In provincia di Vicenza, una donna disoccupata mamma di un bambino piccolo, entra in un supermercato Prix e cerca di rubare (cerca se cosi possiamo dire, come al solito i disoccupati non sanno rubare altrimenti non verrebbero scoperti, al contrario di molti disonesti che rubano alla grande nella pubblica amministrazione e la fanno franca), alcuni generi alimentari ma senza riuscirci, in quanto le “maldestre” intenzioni della donna non son sfuggite all’addetto alla sicurezza, che la ferma per il controllo e chiamata la responsabile del supermarket ammette il furto.
Viene chiamata la polizia, e a nulla servono le spiegazioni della donna che dichiara di essere disoccupata e in grave difficoltà economiche, e che ha rubato per mantenere il figlio piccolo, purtroppo la signora in questione aveva già dei piccoli precedenti, ed è stata denunciata per furto (valore della “refurtiva” circa 45 euro) anche se la sua situazione drammatica è stata accertata.
Questa vicenda non è solo il racconto di un singolo episodio, ma la testimonianza di una realtà che sta diventando sempre più diffusa e preoccupante. La disperazione economica spinge sempre più persone a gesti estremi, mettendo in luce un problema sociale che non può essere ignorato. La questione non riguarda solo il singolo individuo, ma riflette un disagio collettivo che necessita di risposte concrete, dalla politica e dalle istituzioni, affinché nessuno sia costretto a scegliere tra la legalità e la sopravvivenza.
Dobbiamo chiederci se il sistema attuale sia davvero in grado di fornire supporto a chi si trova in difficoltà, o se invece continui a lasciare indietro le fasce più vulnerabili della popolazione. La solidarietà, spesso invocata nei momenti di crisi, dovrebbe tradursi in misure efficaci e tangibili, capaci di offrire opportunità reali e un aiuto concreto a chi vive situazioni di emergenza. È necessario un intervento più strutturato, affinché episodi del genere non diventino la norma, ma rimangano eccezioni in una società che si prende davvero cura dei suoi cittadini più fragili.
C’è da augurarsi che dopo l’accaduto, vengano attivati i servizi sociali del comune per seguire quest’altro caso di persone disagiate. I furti nei supermercati per fame aumentano di giorno in giorno, e i soliti noti ci vengono a dire che la crisi è finita, che si intravede una luce in fondo al tunnel!
La crisi sicuramente è finita, ma solo per loro. se volete dire la vostra lasciate un messaggio. Grazie.
Se un politico ruba milioni di euro, gli danno anche un premio! Questa è l’ Italia!