La storia dell’industria automobilistica italiana ha radici profonde e affascinanti, e uno dei suoi capitoli più importanti è quello della Miari & Giusti, la prima casa automobilistica italiana, fondata a Padova nel 1894.

L’azienda nacque dalla visione di due giovani ingegneri veneti, Giacomo Miari e Francesco Giusti Del Giardino, che decisero di trasformare in realtà il concetto di automobile industriale. Il loro obiettivo era quello di costruire vetture a motore autonomamente progettate e prodotte, un’impresa pionieristica per l’epoca.

Per avviare la produzione, i due imprenditori acquistarono un opificio in via San Massimo a Padova, precedentemente sede del Lanificio Marcon, distrutto da un incendio nel 1892.

Nel 1896, la Miari & Giusti cambiò ragione sociale in Motori Bernardi, Miari, Giusti & C., specializzandosi nella costruzione di tricicli a motore e, successivamente, di vetture a quattro ruote. Il motore utilizzato era frutto dell’ingegno di Enrico Bernardi, uno dei precursori dell’automobile con motore a scoppio.

Uno dei modelli più celebri fu il triciclo Miari & Giusti, che partecipò alla gara automobilistica Torino-Asti-Alessandria-Torino del 1898, conquistando il premio internazionale di velocità. Il veicolo, guidato da Antonio Nosadini, percorse 190 km in 9 ore e 47 minuti, con una media di 19,42 km/h, nonostante una foratura e la rottura del cambio.

Nonostante la qualità costruttiva delle vetture, la Miari & Giusti incontrò difficoltà economiche. Nel maggio 1898, l’azienda venne messa in liquidazione e rilevata dalla Società Italiana Bernardi, che continuò la produzione.

Nel 1899, una delle vetture Miari & Giusti riuscì a percorrere 60.000 km senza rotture del motore, dimostrando l’affidabilità del progetto. Tuttavia, il mercato automobilistico era ancora agli albori e la domanda non era sufficiente a garantire la sostenibilità dell’impresa.

Nel giugno 1901, la Miari & Giusti cessò definitivamente la produzione, dopo aver costruito circa 100 vetture, tra tricicli e automobili a quattro ruote.

Nonostante la chiusura, il contributo della Miari & Giusti alla nascita dell’industria automobilistica italiana rimane fondamentale. Fu la prima azienda a industrializzare autonomamente l’automobile, anticipando di anni l’evoluzione del settore.

Oggi, alcuni modelli Miari & Giusti sono conservati in musei prestigiosi, come il Museo dell’Automobile Carlo Biscaretti di Torino, testimoniando l’importanza di questa pionieristica avventura industriale.

La storia della Miari & Giusti è quella di un sogno visionario, di ingegno e di coraggio imprenditoriale. Sebbene l’azienda non abbia avuto lunga vita, il suo contributo alla nascita dell’automobile in Italia è indelebile.

Un tributo alla prima fabbrica automobilistica italiana, che ha aperto la strada a un’industria destinata a cambiare il mondo.

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