Votazioni finite, e adesso cosa succede? Di Paolo B.Salutiamo a tutti, scrivo come al solito da cittadino Italiano residente all’estero. Cosa vogliamo fare adesso? La campagna elettorale e le relative votazioni sono finite, ora bisogna fare un governo in qualche modo, non solo per governare, ma anche per le aspettative di milioni di giovani e “anziani” disoccupati che vogliono un posto, un’ occupazione, ed è inutile stare li ancora a fare e a dire cose già dette e ripetute.

Adesso è ora di mettersi ad un tavolo e  dialogare altrimenti ha cosa è servito avere preso tanti voti e non” volerli mettere in azione”’? Sarebbe come pescare tanti pesci e dopo rigettarli in acqua.

Ci sarebbe anche l’alternativa si potrebbe tornare alle urne per rivotare, ma cosa cambierebbe? Secondo me nulla, sarebbe solamente un’ altra grande spesa inutile, in aggiunta alla moltitudine di cose da risolvere.

IL voto del 24/25 Febbraio 2013, doveva essere una svolta, ma abbiamo visto dal risultato che gli elettori hanno diviso le loro preferenze ai 3 partiti maggiori, e pertanto ognuno ora deve prendersi le proprie responsabilità.

Io sono fiducioso che il Sig. Beppe Grillo che è stato negli anni passati molto efficace come comico, lo sia adesso come “Leader” politico, e si sieda al tavolo al momento opportuno per formare un governo stabile per amministrare nel migliore dei modi la nostra bella Italia che negli ultimi 20 anni è stata pressoché amministrata molto male, altrimenti cosa bisogna fare?

La protesta e la critica non porta posti di lavoro, e ormai di false promesse ne abbiamo sentite fin troppe, in tutti questi anni dove è stata portata avanti una “democrazia a senso unico” ci siamo ritrovati (grazie a questa democrazia) a lavorare quasi 50 anni per mantenere privilegi che guarda caso sono solo per quelli che fanno i politici, allora?

Invito tutti quanti a dare la propria considerazione su quanto scritto da Paolo. Grazie a tutti.

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