Marte non è solo il quarto pianeta del Sistema Solare: è un mondo affascinante, misterioso e sorprendentemente simile alla Terra sotto molti aspetti. Con i suoi deserti di polvere rossa, canyon profondi, vulcani giganteschi e tracce di antichi fiumi, Marte è diventato il protagonista indiscusso dell’esplorazione spaziale moderna. Ecco un viaggio dettagliato e originale alla scoperta del Pianeta Rosso.
Marte deve il suo soprannome al colore della sua superficie, dominata da ossidi di ferro che gli conferiscono una tonalità rossa visibile persino dalla Terra. Questo aspetto lo ha reso oggetto di culto e curiosità fin dall’antichità: i Romani lo associavano al dio della guerra, e molte civiltà lo consideravano un presagio celeste.
Ma dietro quel colore si nasconde una geologia complessa e affascinante, che racconta una storia lunga miliardi di anni.
Marte ospita alcune delle strutture geologiche più imponenti del Sistema Solare: Olympus Mons: il vulcano più grande conosciuto, alto circa 22 km, tre volte l’Everest. Valles Marineris: un sistema di canyon lungo oltre 4.000 km, profondo fino a 7 km, che taglia la superficie marziana come una cicatrice antica.
Recentemente, il rover Curiosity ha scoperto nel cratere Gale delle formazioni chiamate boxwork: reticoli di creste minerali che raccontano di un passato acquoso. Queste strutture, simili a quelle che si trovano in alcune grotte terrestri, sono indizi concreti di un’epoca in cui l’acqua scorreva liberamente sulla superficie.
Le missioni spaziali hanno confermato che Marte possedeva fiumi, laghi e forse oceani. Le tracce lasciate dall’erosione, dai sedimenti e dai minerali idratati indicano che il pianeta era un tempo molto più umido.
Oggi, l’acqua esiste sotto forma di ghiaccio, soprattutto ai poli, e forse in forma liquida sotto la superficie. La grande domanda è: quanto a lungo è rimasta l’acqua su Marte? E soprattutto: ha creato ambienti adatti alla vita?
Il rover Perseverance, attivo dal 2021, ha raccolto campioni che mostrano attività chimiche compatibili con la presenza di antica vita microbica. Sebbene non si possa ancora parlare di prova definitiva, gli scienziati ritengono che si tratti del segnale più chiaro finora rilevato.
I campioni sono conservati in attesa di essere riportati sulla Terra, ma il progetto di recupero è stato temporaneamente sospeso per motivi di budget. Tuttavia, la possibilità che Marte abbia ospitato forme di vita, anche semplici, è oggi più concreta che mai.
Marte ha molte somiglianze con la Terra: Giorno marziano: dura circa 24 ore e 37 minuti. Stagioni: esistono, anche se più lunghe a causa dell’orbita ellittica. Calotte polari: composte da ghiaccio d’acqua e anidride carbonica.
Ma ci sono anche differenze fondamentali: Atmosfera: molto sottile, composta per il 95% da CO₂. Temperatura media: circa -60°C. Gravità: circa un terzo di quella terrestre.
Queste condizioni rendono la vita umana difficile, ma non impossibile.
Marte è il candidato principale per una futura colonizzazione umana. Le missioni Artemis della NASA e i progetti di SpaceX puntano a portare astronauti sul Pianeta Rosso entro i prossimi decenni.
La sfida è enorme: bisogna affrontare radiazioni cosmiche, isolamento, scarsità di risorse e adattamento fisiologico. Ma l’idea di creare una base marziana, magari autosufficiente, è più vicina di quanto sembri.
Grazie al lander InSight, oggi sappiamo molto di più sull’interno di Marte. Il sismometro installato ha registrato oltre 1.300 terremoti marziani, permettendo agli scienziati di studiare la crosta, il mantello e il nucleo del pianeta.
Sono stati individuati frammenti risalenti a impatti colossali di 4,5 miliardi di anni fa, che hanno modellato il mantello marziano. A differenza della Terra, Marte non ha tettonica a placche, quindi conserva intatte le tracce del suo passato primordiale.
Le fotografie inviate dai rover ci mostrano paesaggi mozzafiato: cieli arancioni, dune di sabbia, rocce scolpite dal vento. Ogni immagine è un frammento di un mondo che sembra alieno, ma che ci somiglia più di quanto pensiamo.

Fantástico me parece un planeta Facinante